Prologo


Sfaccendato lettore, potrai credermi senza che te ne faccia giuramento, ch’io vorrei
che questo mio "blog", come figlio del mio intelletto, fosse il più bello, il più galante
ed il più ragionevole che si potesse mai immaginare; ma non mi fu dato alterare l’ordine
della natura secondo la quale ogni cosa produce cose simili a sé. Che poteva mai generare
lo sterile e incolto mio ingegno, se non se la storia d’un figlio secco, grossolano,
fantastico e pieno di pensieri varii fra loro, né da verun altro immaginati finora?


Cervantes

 

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